Succede
in Albania, ma potrebbe essere in qualsiasi altra parte del mondo,
Italia compresa. Buona
parte dello stato sociale, garantito dalle rimesse dall’estero fino
a qualche anno fa, ora si regge sulla marijuana.
A
Valona, in
questo periodo, i prezzi di vendita
della marijuana toccano il fondo: 200
euro al chilo,
un terzo di quanto veniva pagata nel 2013. Una svendita dovuta alla
sovrapproduzione.
È questo l’anno del gran ritorno dell’erba albanese sulle piazze
d’Europa. Il 2014 ha funto da spartiacque, segnato dall’assedio
di Lazarat,
la capitale della cannabis
espugnata da 800 agenti di polizia dopo cinque giorni di sparatorie.
Lì si stima venissero prodotte 900 tonnellate l’anno di cannabis,
per un valore di 4,5 miliardi
di euro.
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