Un testo a
cura di Marco Dotti e Marcello Esposito che raccoglie un lessico
dell'azzardo di massa, mettendo al centro il concetto di
gamification. Raccoglie parecchi contributi, legati al gioco
d'azzardo ma anche al mondo dei videogiochi, a quello finanziario e
della filosofia. Un libro interessante per cogliere le tante
sfaccettature di un mondo camuffato da altro, per tentare di togliere
il velo di fascino a qualcosa che invece ha molto di mortifero. Un
contributo alla riflessione ben articolato ed equilibrato.
É
un gioco in cui non si finisce mai di imparare, perché non c'è
niente da imparare, ma non ce ne si accorge. Questa trappola
cognitiva impedisce lo sviluppo della noia (come invece avviene coi
giochi “esauriti” come il tris dopo che si sia imparato
l'algoritmo per non perdere mai) e quindi prepara l'insorgere della
dipendenza da azzardo. D'altronde, a fornire combustibile alla morsa
c'è il rinforzo dei rinforzi, la merce delle merci, il feticcio
supremo della società capitalistica: proprio lui, il denaro.
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