Sono i
poliziotti della Stradale che estorcono buoni benzina per cancellare
le multe, gli insegnanti di Nuoro che accumulano anche 90 ore di
pausa caffè, i medici con lo studio abusivo e i tutor che comprano
centinaia di tablet coi fondi europei per sparire nel nulla. Sono i
testimoni arraffoni di una cultura che dilaga a tutti i piani della
società italiana e mette tristezza pensare che magari sono loro i
primi a “indignarsi” per le ruberie altrui.
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