mercoledì 18 giugno 2014

2363. Viaggio in Slovenjia - Predjama



La Slovenia rappresenta un interessante viaggio non lontano dai confini italici. Facilmente raggiungibile, offre al viaggiatore molte opportunità. La capitale Lubiana è una città ricca di storia e di arte, dove si coglie una bella e rilassante atmosfera. Non mancano le cittadine medioevali, le foreste e i laghi alpini, come i villaggio caratteristici e le chiese. Anche la cucina risulta interessante, così come la disponibilità delle persone. Un viaggio insomma da intraprendere per mettere un po' il naso dove vivono dei nostri vicini.


Il Castello di Predjama, a pochi chilometri dalle grotte di Postojna, è stato costruito nel XII secolo e si trova nel bel mezzo di una rupe calcarea, all’ingresso di una grotta a ben 123 metri di altezza a strapiombo sulle rocce, mentre sotto scorre veloce il torrente Lovka.

Intorno al 1500 venne abitato da Erazem Lueger, che proprio come Robin Hood, aveva l'abitudine di rubare ai ricchi per dare ai poveri. Questa attitudine non era proprio ben vista dai vicini austriaci, anche perché Erazem si era schierato con gli avversari ungheresi, così venne incaricato il luogotenente Ravbar di rintracciarlo e ucciderlo. La ricerca lo condusse fino alle porte del castello, che però era inespugnabile. Decise così di porlo sotto assedio e di attendere la sua resa per fame. Le cose però andarono molto diversamente, perché nei sotterranei del maniero esisteva un passaggio segreto che permetteva agli uomini di Erasmo di uscire segretamente all'aperto e rifornirsi di cibo.


Pare addirittura che in occasione del Martedì grasso il furbo Cavaliere si sbeffeggiò dell'esercito, mandando loro un bue arrosto e delle ciliege .

Passò così un anno e proprio quando le speranze di resa stavano per esaurirsi, un servitore avido di denaro si fece corrompere e svelò a Ravbar un prezioso segreto. Era possibile colpire Erazem in un luogo particolare del castello: il bagno.

Quando si ritirò per fare quei bisogni che "neppure il sultano può delegare a un altro", il servo infedele fece un segno con una bandiere per indicare il bersaglio e le pietre catapultate costarono la vita al cavaliere.

Il luogo oggi è stato restaurato e vive un intensa attività turistica, con tornei medioevali e ovviamente la visita al castello.

Nessun commento: