Il
prefetto di Reggio Calabria ha disposto con un’ordinanza
l’abbattimento di tutti i capi bovini che vagano indisturbati per i
campi, le strade, le proprietà private della provincia ma che
nessuno osa toccare perché quegli animali appartengono a boss locali
della ‘ndrangheta. Ci hanno provato già in passato con scarsi
risultati, quindi speriamo che questa volta lo Stato abbia succcesso,
peccato che poteva essere un occasione non per ucciderle ma per
spostarle e donarle ad associazioni o altre realtà anche
imprenditoriali. Anche se il prefetto ha specificato che le carni
delle bestie abbattute dovranno essere donate ad associazioni di
volontariato e mense per indigenti, non si capisce perché 2mila
animali non possano essere catturati e portati lontano, in modo che
questa triste tradizione finisca per sempre.Il covo è un luogo immaginario, una locanda dove Jack propone ai suoi amici e ai suoi avventori la birra che produce. Un luogo di incontro e confronto davanti ad una buona birra artigianale (fino a qualche anno fa).
martedì 12 maggio 2015
3110. Le vacche sacre calabresi
Il
prefetto di Reggio Calabria ha disposto con un’ordinanza
l’abbattimento di tutti i capi bovini che vagano indisturbati per i
campi, le strade, le proprietà private della provincia ma che
nessuno osa toccare perché quegli animali appartengono a boss locali
della ‘ndrangheta. Ci hanno provato già in passato con scarsi
risultati, quindi speriamo che questa volta lo Stato abbia succcesso,
peccato che poteva essere un occasione non per ucciderle ma per
spostarle e donarle ad associazioni o altre realtà anche
imprenditoriali. Anche se il prefetto ha specificato che le carni
delle bestie abbattute dovranno essere donate ad associazioni di
volontariato e mense per indigenti, non si capisce perché 2mila
animali non possano essere catturati e portati lontano, in modo che
questa triste tradizione finisca per sempre.
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