La
frontiera delle sostanze dopanti non conosce confini e capita che
alcune molecole sintetiche utilizzate per curare gravi patologie
tornino utili a chi non è malato ma ha
bisogno di “prestazione”. CosÌ tra i
programmatori della Silicon Valley sembrano far furore le
nootropiche, le cosiddette droghe intelligenti, che non servono ad
attutire i sensi bensí ad acuirli e a potenziare le capacità
cognitive di chi le usa. Conosceremo le conseguenze di questo uso
quando ormai sarà tardi, come capita
sempre quando si parla di sostanze.
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