Articolo molto
interessante che racconta l'origine del casino capitalism e il
rapporto uomo-macchina ossia il machine gambling.
Un
confronto con la slot che è asimmetrico e fuorviante. Asimmetrico
perché la macchina e il suo design si muovono avendo al proprio
interno informazioni che il giocatore non ha. Ma non solo perchè la
macchina interagisce con l'ambiente in cui è immersa e trae dal
giocatore più informazioni di quante questi sia disposto a
concederne: gran parte delle macchinette di moderna generazione,
infatti, sono dotate di sistemi di rilevazione biometrica.
Disgregante
perché il machine gambling è frutto di un doppio inganno. Il primo,
nei confronti del giocatore e il secondo, più subdolo, nei riguardi
di tutti quegli osservatori che credono che l'errore stia "nella
testa" del giocatore e nelle strutture cognitive che presiedono
alla cosiddetta elaborazione umana. In realtà, il problema andrebbe
rovesciato: le macchine impostano valide aspettative nel sistema
cognitivo umano, ma sistematicamente le violano, mettendo così a
dura prova la razionalità dei giocatori, non la loro irrazionalità.
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