Il
calo degli immatricolati all'università colpisce soltanto i figli
dei meno abbienti: operai e impiegati, possibilmente meridionali. La
pubblicazione di qualche giorno fa, da parte del Cineca, degli
immatricolati all'università di quest'anno certifica
l'impressionante crollo delle immatricolazioni negli ultimi dieci
anni: meno 20percento dal 2004/2005 al 2014/2015. Calo che si
accompagna con quello dei laureati che, secondo le richieste
dell'Unione europea dovrebbero invece crescere, visto che l'Italia è
ultima nel Vecchio Continente dietro la Romania: meno 37mila in
appena un anno.
Nessun commento:
Posta un commento