La
culla del pensiero buddista, che tra le altre cose tiene in alta
considerazione il rapporto con gli animali e prescrive che bisogna
cercare di fare il minimo danno possibile a tutti gli esseri viventi,
vive un mondo parallelo fatto di sangue, violenza e denaro.
Nella
piazza di Barkhor, il cuore della più famosa città tibetana, meta
di ogni turista con centinaia di bancarelle che offrono tappeti,
costumi tradizionali e testi buddhisti la compravendita di tigri
procede indisturbata.
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