Uno
studio condotto da Giorgio Vittadini,
professore di Statistica all’Università Bicocca di Milano, Francesco Moscone e Elisa Tosetti della Brunel Univesity di Londra,
dimostra che i lavoratori precari hanno più probabilità di assumere
psicofarmaci e di cadere in depressione. L’indagine è stata fatta
su circa 2,7 milioni di occupati l’anno tra il 2007 e il 2011,
residenti in Lombardia, monitorando le ricette mediche intestate ai lavoratori.
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