Finalmente
è stata messa la parola fine alla triste e intricata vicenda nata
nel 2007 che accusava le 10 concessionarie di non aver collegato gli
apparecchi al sistema informatico di controllo dei Monopoli nei tre
anni precedenti. Applicando alla lettera le penali previste, il Gat –
il Gruppo antifrodi tecnologiche della Finanza – arrivava a un
calcolo stellare: tra tasse evase, contratti non rispettati, penali,
multe e interessi, dovevano pagare 98 miliardi di euro, una cifra
superiore alla raccolta di tutto il settore.
E
qui si scatena l'inferno. Le concessionarie iniziano a fare fronte
comune a livello legale, finché Letta propone un condono, accettato
da 8 concessionarie, che versando 430 milioni in totale e si tolgono il
dente. Non aderiscono invece Bplus e Hbg, che dovranno pagare
rispettivamente 335 e 72 milioni di euro, secondo la sentenza della
terza Sezione d’appello della Corte dei Conti. Sempre che Bplus
paghi perché è un ginepraio molto, ma molto intricato e pericoloso.
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