mercoledì 25 febbraio 2015

2977. Linee di Sviluppo Evolutivo e Innovativo dello Strumento Militare Terrestre


In questo utile articolo si fa il punto, disastroso, delle spese militari in questo triste Paese, a partire anche da quello che è scritto in un libro che si intitola come il post, dato ad un convegno.
Nelle ultime 80 pagine delle 140 totali del libro sono elencati i desideri dell’Esercito. Tutto molto flou: niente carri armati ma “mobilità protetta e ingaggio legacy” (ci fai o ci sei?), gli elicotteri diventano un esotico “sistema di mobilità e ingaggio della terza dimensione” (profumo di Star Wars), e non può mancare il “sottosistema sicurezza e cyber defence” (difesa cibernetica no, vero?, troppo provinciale). In questo mare di parole, qua e là spuntano alcune cose a dir poco sorprendenti come i convertiplani, metà aereo e metà elicottero. Finora solo gli americani li hanno in dotazione perché costano troppo e sono tecnicamente ancora immaturi, ma anche “noi” li vogliamo, ma li chiamano “sottosistema per la mobilità del personale a lungo raggio”, tanto per far finta che stiamo parlando di altro.
Si sa che per ben sviare è sempre opportuno cambiare nome alle cose.

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