La
risposta è come sempre molto semplice. Meglio continuare a spremere
gli italiani, dove a detta di Farmindustria, il settore è in
controtendenza: dal 2008 al 2013 il PIL nazionale è sceso del
7percento, mentre la produzione farmaceutica è cresciuta del
2percento. In Grecia invece il Governo ha fatto degli accordi con le
aziende farmaceutiche per i prodotti griffati e non certo per i
generici. Anche in Francia alcuni farmaci costano molto meno.
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