L'esternalizzazione
dei servizi sanitari o sociali è una triste realtà da decenni. Se
prima erano solo i servizi sociali ora anche negli ospedali lavorano
a braccetto dipendenti pubblici e privati di varia natura e genere.
Liberi professionisti come lavoratori a somministrazione si
affiancano alla gestione del pubblico, ma la questione a mio avviso
interessante è la retribuzione e il carico di lavoro. Ipotizzando
una pari professionalità, queste figure professionali vivranno
sempre nel precariato e con l'ansia di perdere il posto di lavoro,
perché i contratti scadono e forse verranno pagati meno che i
“colleghi” del pubblico.
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