A
mio parere ci hanno messo un po' troppo, ma ecco la reazione dei
tabaccai alle tante delibere comunali che limitano orari e distanze
dei luoghi dell'azzardo. L'attacco si basa sul presupposto che questa
normativa creerà una perdita di denaro per lo Stato, ma reclamano
anche la violazione della libertà di iniziativa economica in un
settore legale. Tutto inizia a Bergamo, dove secondo l'articolo lo
scorso anno sono state effettuate giocate per 284,7 milioni di euro,
garantendo un gettito per l’erario di 25,5 milioni. Dopo
l’ordinanza le giocate del 10eLotto sono calate del 24,5percento,
quelle del Lotto del 22,5 e quelle del Gratta e Vinci del 14,8. Con
questi numeri è stato stimato un danno complessivo di 7,6 milioni
l’anno, che diventerebbero 2 miliardi e mezzo a livello nazionale,
denaro che i Sindaci dovranno rifondere alle casse dello Stato, se
l'esposto verrà accolto. In tutto ciò risulta interessante che non
venga detto quanti soldi in meno sono stati messi nelle slot,
probabilmente nessuno e i cali sono forse anche da imputare ad altri
fattori, ma si sa, chi scrive un esposto tira acqua al proprio
mulino. Vedremo come finirà l'ennesima querele di carte bollate e
gioco d'azzardo.
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