sabato 29 settembre 2012

1317. 20 nuovi ricchi al giorno in Indonesia



Mentre la vecchia Europa soffre e gli Stati Uniti arrancano, l’Asia continua a ruggire. A emergere non è la Cina, ormai abbastanza solida dal punto di vista dei nuovi miliardari e nemmeno l’India, un po’ meno veloce nella crescita della vicina nazione cinese. Si parla dell’Indonesia, che accumula capitali beneficiando indirettamente dei due cugini più famosi, che bramano le sue risorse. Il prezzo mondiale di una tonnellata di olio di palma, di cui l’Indonesia è il primo produttore, è raddoppiato dal 2006. Nello stesso periodo l’oro, di cui è ricca, ha visto i suoi prezzi triplicati. Otto dei dieci indonesiani più facoltosi nella lista redatta da Forbes hanno proprietà sostanziali nel ramo, come il magnate dell’olio di palma Eka Tjipta Widjaja e il milionario del carbone Low Tuck Kwong.
Che cosa poi ne facciano di tutti quei soldi, a parte comprare Lamborghini e vestire firmato, non è lecito sapere. Ma se qualcuno dei nuovi miliardari si annoiasse, può sempre prendere il proprio aereo e spendere un po’ di denaro da noi.

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