Il
nostro cervello serve sempre a molto poco, se abbiamo bisogno di una ricerca
scientifica che dice che le aragoste soffrono. La scoperta, pubblicata sul
Journal of Experimental Biology, contraddice quanto si è creduto finora, ossia
che i loro movimenti fossero semplicemente dei riflessi automatici. Da oggi
cuochi e chef sono avvisati: basta immergere nell’acqua bollente la bestiola.
Meglio ucciderla prima, così non soffre! Ovviamente non si prende neanche in
considerazione che sarebbe ora di smettere di mangiare tutto quello che
respira e ha un minimo di polpa.
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