domenica 27 gennaio 2013

1552. Francesco De Gregori La storia



Canzone del 1985 che ci ricorda che siamo noi a fare la Storia. Fra un mese si andrà a votare in questo paese sconquassato da spread, banche, privilegi, famiglie potenti, mafie e poteri oscuri. Che un solo voto possa fare la differenza difficile crederlo. Ma se saranno in molti a votare, almeno avremmo compiuto un atto di coraggio. Se poi vincerà lo psiconano, il tecnico, l’ex comunista, le toghe rosse o il comico-politico, vedremo. Andate comunque a votare.





La storia siamo noi, nessuno si senta offeso,

siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.

La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.

La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,

questo rumore che rompe il silenzio,

questo silenzio così duro da masticare.

E poi ti dicono "Tutti sono uguali,

tutti rubano alla stessa maniera".

Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.

Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,

la storia entra dentro le stanze, le brucia,

la storia dà torto e dà ragione.

La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,

siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.

E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia)

quando si tratta di scegliere e di andare,

te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,

che sanno benissimo cosa fare.

Quelli che hanno letto milioni di libri

e quelli che non sanno nemmeno parlare,

ed è per questo che la storia dà i brividi,

perchè nessuno la può fermare.

La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,

siamo noi, bella ciao, che partiamo.

La storia non ha nascondigli,

la storia non passa la mano.

La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.


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