Con
123 milioni di euro di buco in bilancio, accumulati negli anni, la struttura
ospadeliera non ha molte possibilità di sopravvivere. In pericolo c’è il lavoro
di 600 persone e l'eccellenza delle cure fornite nel miglior ospedale di Puglia.
L'unica speranza è che il Tar lo equipari il polo ecclesiastico alle strutture
pubbliche, ripianando i debiti. Ma una questione sorge spontanea. Come hanno
fatto gli amministratori a gestire così male la struttura ospedaliera? Saranno
gli stessi che hanno gestito il San Raffaele?
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