Oltre
4mila utenti del San Luigi hanno già firmato contro la chiusura del reparto di
emodinamica del nosocomio di Orbassano. Rappresentanti dei lavoratori,
personale medico e del comparto per una volta sembrano tutti uniti contro il
provvedimento previsto nel nuovo piano sanitario dell’assessore Paolo
Monferino. «Nel 2010 abbiamo costruito coi soldi della comunità una nuova sala
di backup con angiografo fisso, a distanza di poco più di due anni si è
cambiato idea e si butta a mare un investimento importante» afferma il dottor
Giovanni Carini, coordinatore del reparto emodinamica, tra i più attivi nella
raccolta delle firme. E ora si rischia anche un contenzioso da 8 milioni con la
ditta che ha eseguito i lavori.
Secondo
il piano del secolo l’emodinamica a sopravvivere sarà quella del vicino, 7
chilometri, ospedale di Rivoli, che sembra già intasato. Ma dov’è il problema?
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