Sarà
un referendum tra i lavoratori a decidere se verrà accettato l’accordo, che prevede
un taglio degli stipendi pari al 9% in media, la revisione di tutti gli accordi
sindacali pregressi, un piano di smaltimento ferie e, a partire da luglio, il
passaggio dal contratto della sanità pubblica a quello della sanità privata
Aiop, con l’armonizzazione di alcuni istituti contrattuali come ad esempio i
diritti di maternità. Della serie: se volete salvare i vostri colleghi, dovete
rimetterci tutti qualcosa. Chissà cosa ci rimetteranno quelli che percepiscono
gli stipendi più alti!
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