I finanzieri
del Gico di Roma e del Goa hanno arrestato nella capitale, in un albergo in
zona Flamia il 43enne venezuelano Edmundo Josè Salazar Cermeno. I calabresi lo
chiamavano il “chimico”, ma Edmundo Salazar era molto di più: gestiva per conto
della ‘ndrangheta e dei cartelli colombiani un traffico di cocaina,
metamfetamine e cannabis tra il Sud America, gli Stati Uniti e l’Europa. Un
broker che invece di piazzare prodotti legali, era impegnato nel commerciare
con le cosche calabresi. Preoccupa che la capitale, oltre ad accogliere queste
personcine, sia anche una piazza privilegiata, su cui reinvestire gli enormi capitali
illecitamente acquisiti.
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