Scritto
da Jean Markale, propone una ricerca del vero significato, almeno a livello
letterario, che la sacra coppa o il sangue reale ha dalla sua comparsa nell’immaginario
medioevale. Partendo dal romanzo di Chrètien de Troyes, che presenta elementi
del mito del passato integrate nel suo racconto, passando per il Parzifal di
Wolfram von Eschenbach fino a Richard Wagner, per giungere alle più pericolose,
aberranti e devianti teorie del periodo nazista e delle società segrete. L’autore
non dice che cosa sia il Graal, di certo non è un oggetto fisico e rappresenta,
a livello simbolico, una trasformazione dal terreno allo spirituale. Tutto il
resto è solo manipolazione e opportunismo.
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