domenica 17 novembre 2013

2138. I soldati che trafficano eroina



L’Afghanistan è tornato a essere il maggior produttore di eroina del mondo. È aumentata la coltivazione di oppio nelle regioni sotto il controllo della guerriglia talebana, ma anche nella provincia di Kabul sotto diretto controllo del governo centrale, dove la produzione è aumentata del 148percento. Che tutto ciò avvenga con la complicità passiva o attiva delle truppe Nato sembrerebbe scontato, ma i Governi fanno di tutto per negare. In prima fila quello italiano, ma anche quello canadese e inglese si comportano nel migliore dei modi: negando l’evidenza. Anche quando sotto i riflettori finisce la prima donna parà d’Italia, eroina nazionale che diventa eroinomane in caserma, viene infine arrestata e che in carcere denuncia il giro di droga tra i soldati reduci dell’Afghanistan. Il tutto termina con un nulla di fatto. Chissà quanti altri militari o ex sono diventati tossicodipendenti. Lo sapremo mai?

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