2119. I semplicismi e i propagandisti
Ieri
era la giornata delle Forze Armate, che evidentemente dobbiamo festeggiare e soprattutto
ringraziare di esistere. Non dico che siano da cancellare dai libri di Storia,
ma è mai possibile che non si possa pensare a andare aventi senza cannoni e
soldati? In Italia non ci sono più Imperatori e Re, eppure la gente non si
lamenta. Sarebbe così impossibile pensare a una nazione senza esercito? Intanto
Re Giorgio si spertica sottolineando che non si può semplicemente criticare l’esercito
a cui noi dobbiamo la libertà (ma non erano i partigiani e i militari hanno
invece perso la guerra?) e il mitico sindaco di Messina Renato Accorinti, dopo
aver inneggiato al disarmo ed al ripudio della guerra, sventola una bandiera
della pace sotto gli occhi delle più alte autorità militari cittadine. Consiglio
comunque al Re di evitare parole che finiscono con ismo, come comunismo,
fascismo e socialismo. Sono vecchie e senza significato alcuno e sopratutto non è proprio che hanno fatto questo gran bene.
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