Sono
stati sequestrati beni per oltre 150 milioni di euro dalla Direzione
investigativa antimafia nei confronti di un imprenditore campano, dove sembrano
evidenti i collegamenti con la camorra. Tra le proprietà anche la sala Bingo, immenso spazio con 800 posti a sedere, 56 slot machines, due sale roulettes e ristorante. Il pseudo imprenditore è riuscito ad reinserire risorse
accumulate illecitamente nel mercato finanziario e commerciale regolare. In
particolare la disponibilità di ingenti capitali finanziari gli ha permesso di
acquisire, in modo diretto o indiretto, il controllo e la gestione di attività
economiche in vari settori, prediligendo quelli dell’abbigliamento,
dell’edilizia e del gioco d’azzardo, attività utilizzate per ripulire il
denaro. Ennesima prova di come il gioco d’azzardo, e non solo, rappresentano
degli ottimi investimenti e enormi lavatrici per le mafie di tutto il mondo.
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