mercoledì 12 agosto 2015

3306. Quando il centro minori, gestito da un ente religioso, è un inferno


Il centro di accoglienza per minori della Fondazione Unitas catholica di Reggio Calabria, scelto e finanziato dalla Regione per ospitare i ragazzi in stato di abbandono dovrebbe essere per lo meno un posto decente, peccato non lo sia. Per fortuna è interventua la Questura, che ne ha sequestrato gran parte, disponendo l’immediato trasferimento di una trentina di ragazzi dai 12 ai 17 anni egiziani, maliani e gambiani, a causa delle terribili condizioni in cui erano costretti a vivere. In attività è rimasta solo una piccola comunità, umile ma dignitosa, che ospita minori italiani e comunitari. 

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