La
definizione viene declinata con troppa leggerezza, almeno secondo
questo articolo, che ricorda come il terzo settore debba essere lo
strumento per conseguire una diversa finalità, cioè creare
occasioni
di partecipazione,
consentire a un numero sempre crescente di cittadini di attivarsi,
assumendosi responsabilità
verso la cosa pubblica, donando il proprio tempo e/o risorse
economiche con l’obiettivo di creare beni relazionali o curare beni
comuni. Ma
che bello! Anche la realtà è così?
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