La legge
221 nacque nel 1991 da una situazione di emergenza, come risposta
alla decapitazione avvenuta a Taurianova di un affiliato alla
'ndrangheta la cui testa fu lanciata in aria e fatta oggetto di un
macabro tiro al bersaglio a pistolettate. La norma doveva avere
valore preventivo, affidando al ministero dell'Interno il potere di
sciogliere i Comuni in modo autonomo e svincolato dalle indagini
della magistratura, lunghe e complesse. Quasi mai sono
intervenuti in via preventiva e quasi sempre hanno applicato la legge
in seguito a indagini penali, snaturandone così il marchio di
fabbrica. Hanno sciolto 258 amministrazioni locali e cinque Aziende
sanitarie. Otto comuni hanno il record dei tre scioglimenti: Casal di
Principe, Casapesenna, Grazzanise, Melito di Porto Salvo, Misilmeri,
Roccaforte del Greco, San Cipriano d'Aversa e Taurianova. Trentotto
sono stati commissariati invece due volte. Nel 2012 per la prima
volta è stato sciolto invece un capoluogo di provincia importante
come Reggio Calabria.
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