Il
governo canadese ha deciso che non comprerà i 65 caccia che aveva ordinato. Le
motivazioni non sono però di origine filosofica o etica. Semplicemente costano
troppo e non garantiscono quelle qualità belliche che in un primo momento era
state proposte. Il Canada non si è svegliato un giorno ed ha scoperto di essere
antimilitarista, ahimè. L’effetto positivo è che anche in Italia potrebbe
esserci un nuovo taglio, ma dipenderà dal prossimo governo, non certo dai
vertici militari. Se vincerà la destra aumenteranno gli acquisti, magari anche
di maserati, se vincerà la sinistra rimaranno uguali.
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