Devono
aver capito, con un po’ di ritardo, l’enorme potenziale della televisione come
veicolo informativo. Obiettivo della confisca di migliaia di televisori in
diversi dormitori dei monasteri nella regione tibetana dello Huangnan e lo
smantellamento delle apparecchiature di trasmissione satellitare, è il
contenimento delle auto immolazioni. Le trasmissioni anti-cinesi riempivano i
palinsesti delle trasmissioni, secondo loro, per cui l’oscuramento porterà alla
fine delle proteste. Spero che ai tibetani non manchi la fantasia nel trovare
altre forme di comunicazione. Esiste sempre il codice Morse. Ops.. forse facevo
meglio a non suggerirlo ai cinesi!
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