Vista
la situazione attuale, con 190 milioni di trasferimenti in meno al mese da
parte della Regione (490 milioni invece dei 680 pagati in due tranche, peraltro
addebitati con giorni e giorni di ritardo), le due aziende sanitarie torinesi
alcuni giorni fa hanno convocato i responsabili di Federfarma e
dell'Associazione farmacie comunali e hanno chiesto comprensione e
collaborazione. Ottenendo una disponibilità di massima, che ora dovrà però
incassare l'assenso delle assemblee convocate nei prossimi giorni. I termini
dell'intesa prevedono per ora che nei prossimi due mesi le farmacie siano
pagate soltanto un mese dopo.
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