Bruno
Bertelli, docente all’università di Trento, dice che bisognerebbe fare
prevenzione “insegnando a giocare” (il gioco è divertimento, socialità, sport,
espressività…); aiutare le persone che sviluppano una dipendenza (cura) e
studiare il fenomeno del gioco nei suoi differenti aspetti (ricerca).
Tutto
ottimo, ma con che soldi? Inoltre lo sa molto bene chi si occupa di educazione;
la prevenzione è la panacea di ogni male, di cui tutti si riempiono la bocca ma
che poi sono in pochi a fare.
Nessun commento:
Posta un commento