martedì 18 dicembre 2012

1473. Questa volta l’Europa non ce lo chiede



Quando in Italia devono farci digerire qualcosa, soprattutto di tipo economico, ci dicono che è stata l’Europa a chiedercelo. Modo poco elegante per non assumersi la responsabilità. Non sono stato io, sono gli altri. Questa volta il gioco delle parti è invertito. Per l’Organizzazione europea dei consumatori poco o nulla è stato fatto per regolamentare la presenza di sostanze nocive nei giocattoli. L’unico progresso fatto, secondo una revisione critica eseguita da Beuc con l’associazione europea per la standardizzazione Anec, è una “insignificante diminuzione” dei livelli di cadmio in alcuni materiali. La principale accusata resta dunque l’Europa, che “ha fallito la sua missione nel garantire una maggiore sicurezza per i suoi 80 milioni di cittadini sotto i 14 anni”.

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