È il
più grande d’Europa ed è sempre stato il bancomat dei campionesi: la gente
entrava, giocava e nelle casse dell’amministrazione arrivavano soldi a palate,
miliardi di lire, milioni di euro. Tanto da assorbire quasi tutta la forza
lavoro disponibile in città. I campionesi o lavorano in municipio o alla casa
da gioco. Ma oggi non è più vero, perché il bancomat dell’exclave italiana in
Svizzera si è inceppato. Anziché arricchire l’amministrazione che lo controlla
e gestisce, il sistema Casinò la sta spolpando.
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