martedì 30 aprile 2013

1739. I ricercatori contro i blitz degli animalisti



Alcuni giorni fa sono entrati nel dipartimento di Farmacologia dell'università di Milano e hanno liberato le cavie degli esperimenti. Una liberazione in nome di una pratica inutile, diveramente però la pensa chi con questi animali ci lavora, e sarebbe perlomeno sospetto pensasse diversamente. Parlano di disinformazione, ma dovrebbero smetterla di ricattare le persone, dicendo che non ci sono alternative a queste pratiche. Per esempio il cortisone, così diffuso, è tossico per tutti gli animali, eccetto noi. Che cosa dire allora sui test che andrebbero effettuati? Una volta scoperta la sua tossicità, il cortisone sarebbe dovuto cancellato dalla lista dei potenziali farmaci per sempre, eppure non è andata così. Come sempre si usano degli esempi per sostenere la propria visione, non accennando al resto della storia, che è ben diversa. Ma è anche giusto sentire l’altra campana, per quanto stonata.

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