Può
un tredicenne keniota salvare leoni e mucche? Richard ci è riuscito, sfruttando
la tecnologia e uno spiccato senso dell’osservazione. Succede tutto in una
notte come tante, quando va a controllare che gli animali siano al sicuro. Ha
in mano una torcia, un punto luminoso che ondeggia nella notte seguendo il
ritmo dei suoi passi. Man mano che avanza nella savana, i ruggiti si
allontanano sempre di più e qui fa la sua scoperta: i leoni hanno paura di una
luce che si muove. Tornato a casa, Richard si mette al lavoro: recupera una
batteria per automobili, alcuni interruttori, delle lampadine per torce, un
pannello solare. Monta, smonta, riprova. L’idea è semplice: creare una serie di
luci a intermittenza, alimentate a energia solare, che una volta fissate sul
recinto diano l’illusione che qualcuno, torcia alla
mano, stia pattugliando la
zona. E il gioco è fatto. Le mandrie sono salve e anche il leoni, sterminati
con ogni mezzo, possono andare a cacciare restando lontani dai recinti. Una
convinvenza che fino a poco tempo fa sembrava impossibile, realizzata da chi ha
visto oltre gli schemi. Speriamo che i leoni continuino ad avere paura però,
perchè se scoprono l’inganno tutto torna come prima!
Nessun commento:
Posta un commento