giovedì 11 aprile 2013

1702. Il Kenia, i leoni e Richard Turere



Può un tredicenne keniota salvare leoni e mucche? Richard ci è riuscito, sfruttando la tecnologia e uno spiccato senso dell’osservazione. Succede tutto in una notte come tante, quando va a controllare che gli animali siano al sicuro. Ha in mano una torcia, un punto luminoso che ondeggia nella notte seguendo il ritmo dei suoi passi. Man mano che avanza nella savana, i ruggiti si allontanano sempre di più e qui fa la sua scoperta: i leoni hanno paura di una luce che si muove. Tornato a casa, Richard si mette al lavoro: recupera una batteria per automobili, alcuni interruttori, delle lampadine per torce, un pannello solare. Monta, smonta, riprova. L’idea è semplice: creare una serie di luci a intermittenza, alimentate a energia solare, che una volta fissate sul recinto diano l’illusione che qualcuno, torcia alla
mano, stia pattugliando la zona. E il gioco è fatto. Le mandrie sono salve e anche il leoni, sterminati con ogni mezzo, possono andare a cacciare restando lontani dai recinti. Una convinvenza che fino a poco tempo fa sembrava impossibile, realizzata da chi ha visto oltre gli schemi. Speriamo che i leoni continuino ad avere paura però, perchè se scoprono l’inganno tutto torna come prima!

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