Interessante
articolo che tratta un tema oltremodo stimolante: all’ombra dei clan, delle
cosche, delle famiglie malavitose c’è un esercito di “professionisti della
legalità” che prospera.
Un’industria,
quella dell’anticamorra pronta a fare del bene, il loro, e spillare convenzioni
dirette, protocolli d’intesa, finanziamenti esorbitanti (senza bandi e
controllo pubblico), gestione dei beni confiscati con svariate e fantasiose
attività, sportelli, centri di documentazione, biblioteche, festival,
manifestazioni, anniversari, monumenti alla memoria tutto chiaramente in nome e
per conto della legalità.
Se li ignori, fai il loro gioco, se li critichi, chissà cosa succede, se li combatti ti fanno la pelle e se te li fai amici, facendo finta che sono nemici....... fai qualche soldino in più. Certo che comunque la fai sbagli.
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