Il
provvedimento farà dell'Uruguay il primo paese al mondo dove la gestione della
droga è affidata allo Stato. La norma prevede la legalizzazione della
coltivazione (fino a sei piante per persona) e la compravendita del cannabis,
attraverso la creazione di un organismo statale che regolamenterà ogni fase
dell'attività: i consumatori registrati potranno acquistare fino a 40 grammi di
marijuana al mese, attraverso una rete di farmacie autorizzate. Attualmente in
Uruguay è legale il consumo della marijuana ma non il possesso o il commercio
dell'erba. Il passaggio alla luce del sole di tutte queste procedure, secondo
la maggioranza di governo, consentirebbe di sferrare un importante colpo alla
criminalità. Secondo l'opposizione del Partito nazionale, invece, la marijuana
costituisce una "droga grimaldello" per estendere il consumo a droghe
più pesanti e la sua diffusione tramite la legalizzazione aumenterebbe
fortemente il rischio di tossicodipendenze.
Quali
risultati darà questa importante scelta? Sarà veramente interessante capire
cosa succederà nei prossimi mesi.
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