domenica 18 agosto 2013

1986. La new economy, in salsa italiana, non fa una bella figura

Estremamente interessante e utile questo articolo, che traccia il percorso che dagli anni 90 ha portato molti imprenditori a compiere imprese ardite nella cosidetta new economy, riempirsi le tasche e investire i denari ottenuti in imprese molto old economy. Questa avventura imprenditoriale italiana si è risolta in una collana di fallimenti, e mentre nel mondo si sono consolidate realtà immense, come Google o Facebook, gli imprenditori italiani che in quegli anni hanno fatto più soldi si sono convertiti alla restaurazione analogica. I nomi sono tanti e vanno da John Elkann, con l’avventura digitale del portale Ciao-web a Carlo DeBenedetti, dopo l’Olivetti, giocava le sue carte sul giovane Paolo Dal Pino, capo del portale Kataweb. La Telecom, appena scalata dalla “razza padana” di Roberto Colaninno, cavalcava la bolla del web attribuendo valori fantasiosi alla sua Tin.it. Infine i nuovi protagonisti: Renato Soru con la sua Tiscali, Paolo Ainio e Carlo Gualandri con Matrix, mamma del portale Virgilio e Silvio Scaglia con E.Biscom, progenitrice di Fastweb.

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