Le
ricerche scientifiche spesso riportano “straordinari” risultati. Lo studio, frutto
della collaborazione di due tra le più rinomate università americane, Harvard e
la Princeton University, insieme alla Warwick University in Inghilterra, ha
scoperto che lo stress causato dalle difficoltà finanziarie sembrerebbe
responsabile di un notevole abbassamento del quoziente intellettivo. Personalmente
credo che chi passa la vita a mettere insieme il pranzo per la cena abbia, in
media, abbia più difficoltà a immaginarsi in un situazione migliore. Esistono
però le eccezioni, per cui concentrerei i miei studi su loro, per capire e
forse replicare i loro successi. Gli esperti suggeriscono, come aiuto, di alleggerire
chi paga a stento le bollette di alcuni preoccupazioni, ad esempio con maggiori
agevolazioni sulle spese legate alla famiglia. Questo potrebbe aiutarli non
solo da un punto di vista economico, ma anche mentale. Traducendosi in migliori
prestazioni lavorative, e permettendo alla persona di uscire da un circolo
vizioso. Nuovamente, secondo la mia esperienza, i soldi che piovono dal cielo
finiscono spesi molto male. Occorre anche attivare un processo nuovo di
miglioramento non solo nella gestione del denaro, ma di cambiamento della
percezione di sè. Sai quanti “poveracci” ci sono in Italia che viaggiano sulle
Mercedes o Bmw comprata con sussidi e altri aiuti!
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