Pochi
giorni fa ha aperto il primo negozio in Vietnam, terra di caffè ormai da
qualche tempo. Un successo confermato dalle lunghe code, dove si ingannava
l’attesa fotografandosi con gli onnipresenti smartphone, per condividere poi
l’esperienza sui social media.
Nella
terra del caffè, con catene nazionali e internazionali, è sbarcato un simbolo,
pià che un azienda che offre un caffà definito da molti mediocre. Ma non è
quello l’aspetto più importante, almeno per i vietnamiti. La cosa fondamentale
è partecipare al rito della globalizzazione, per essere come gli altri. Mi
ricorda quando a Mumbay un giovane indiano mi portò dritto a un Mac Donald’s.
Gli disse che volevo mangiare indiano e non quella porcheria. Ci rimase male,
ma mi porto in un ristorante molto bello, buono e tipico. Che tristezza
mangiare e bere in tutto il mondo lo stesso identico cibo!
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