L’ANEP
ha scritto un comunicato rivolto ai futuri parlamentari, per chiedere
principalmente due cose: l'istituzione di un albo professionale e la
definizione di un percorso formativo unitario. Sulla seconda questione sono
d’accordo, sulla prima proprio no. La nascita di un albo porterà solo a due
cose: obbligo di essere iscritti con relativi costi e servizi pari a zero di
una organizzazione che servirà solo a drenare denari e poi non servirà a nulla.
Inoltre, se ricordo bene, l’UE non è proprio così favorevole agli Albi. Non è
con la costituzione di un albo che si garantisce la professionalità, ma con un
percorso di formazione e facendo in modo che cooperative e privati la smettano
di assumere persone senza titolo o con altri che assomigliano, ma non sono
quello di educatore professionale. Perchè la Legacoop o la Confcooperative non
si occupa di tutto ciò?
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