La
relazione della Corte dei Conti dice una cosa interessante: non bisogna
rifinanziare la sanità, ma bonificare la sua spesa da un impressionante elenco
di reati che nel loro complesso costituiscono un costo altissimo:
·
irrazionale distribuzione delle risorse
·
disattenzione dei pubblici amministratori
·
moltiplicazione dei centri di spesa
·
proliferazione delle strutture
·
mancanza di controllo sulla gestione e sul
funzionamento
·
cattiva gestione dei presidi sanitari
·
violazione dell’obbligo di esclusività
·
irregolarità nella realizzazione di opere o
nell’acquisizione di beni e servizi
·
affidamento illecito di incarichi
·
illegittima assunzione di personale
·
sprechi
·
irregolarità nella prescrizione di farmaci
·
illeciti di carattere penale
·
dolosa emissione di ordini di pagamento per
corrispettivi non dovuti
·
emissione di fatture per fittizie
prestazioni sanitarie o farmaceutiche
·
inosservanza di disposizioni in materia di
sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, di abusi nella conduzione di attività
di prevenzione ( screening per la diagnosi dei tumori femminili)
·
“errori medici”
A
tutto ciò bisogna aggiungere tangenti, comparaggio, falsi accreditamenti, opportunismi
di tutti i tipi e tutta una serie di furberie tipiche di questo paese. Se si
riuscisse a “risolvere” queste facezie saremmo finalmente un paese normale!
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