Continuano i tagli nella sanità e chi viene “scelto” è sempre il soggetto più debole: il precario.
Capisco che sia difficile, se non impossibile, ridimensionare il numero di dipendenti pubblici, ma ho una proposta sconcertante: riducendo del 10-15 % lo stipendio dei dirigenti, una cifra che oscilla tra i 75 mila e il 125 mila euro lordi all’anno, si potrebbero assumere, dico assumere non so quanti infermieri, oss, educatori e tutte quelle “piccole” figure professionali che guadagnano una miseria, ma che contribuiscono enormemente al funzionamento di qualsiasi organizzazione sanitaria.
Propongo che questa scelta non venga imposta dall’alto, ma condivisa e votata da tutti i soggetti coinvolti. Queste persone preferiscono lavorare bene e aiutare i pazienti, rinunciando a qualche denaro, oppure preferiscono lavorare peggio e magari far morire qualche paziente? Se vincesse la seconda opzione appoggio la chiusura della sanità pubblica!
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