venerdì 3 giugno 2011

204. VIII° arrondissement di Parigi – Élysée (4/8)

Monet
Parc Monceau
Nel 1773 il duca di Chartres fa costruire da Carmontelle un "paese di illusioni" con padiglioni eclettici secondo la moda esotica del giardino anglo-cinese del tempo. Disseminati tra boschetti e sentieri labirintici, erano state costruite le rovine di un tempio di Marte, quelle di un castello gotico, un minareto, una fattoria svizzera, un mulino olandese, il pavillon de Chartres, una piramide egizia, una pagoda cinese, una tenda tartara, e due ruscelli che alimentavano un laghetto artificiale circondato da colonne corinzie. Fino alla rivoluzione il parco fu uno dei punti di ritrovo preferiti del bel mondo, sede di feste, spettacoli e vita lussuosissimi.
Viene confiscato durante la Rivoluzione e poi ritorna proprietà della famiglia di Orléans sotto la Restaurazione, ma rimane in uno stato di abbandono. Nel 1860 la città di Parigi acquista il giardino: una parte è rivenduta ai finanziari Pereire in vista di una lottizzazione immopbiliare, mentre lo spazio verde sarà pianificato da Jean-Charles Alphand.
Del parco, seppur dimezzato, furono conservate alcune delle costruzioni settecentesche come la piramide, il pavillon de Chartres e il colonnato della Naumachia, nell'esplicito intento di incorniciare le tracce della storia del parco nella sua nuova organizzazione. Le recinzioni e i quattro cancelli sugli assi stradali, ricchissimi e imponenti come quelli di grandi residenze private, furono realizzati da Gabriel Davioud, al quale si deve anche il ponticello "all'italiana".
L'organizzazione botanica del giardino, rimasta sostanzialmente inalterata fino ad oggi , si deve a Jean-Pierre Barillet-Deschamps e si caratterizza per un mix studiatissimo di essenze arboree, arbusti e corbeilles fiorite, sapientemente collocate tra dislivelli e luci d'acqua. Vi si trovano fra l'altro un platano orientale del 1814 e un sicomoro del 1853 alto 30 metri.
Delle statue in marmo di scrittori e di musicisti come Guy de Maupassant, Frédéric Chopin, Charles Gounod, Ambroise Thomas e Édouard Pailleron, si trovano al suo interno.
Claude Monet ha fatto un quadro del parco nel 1876. 
Église de la Madeleine
Église de la Madeleine
I piani della nuova chiesa della Madeleine, che sorgeva su un precedente sito religioso, furono disegnati nel 1757 da Pierre Contant di Evry ,architetto del duca di Orléans, che propose un edificio a forma di croce latina sormontata da un piccolo duomo.
La costruzione era iniziata da qualche anno quando l’architetto morì nel 1777. Prese il suo posto Guillaume-Martin Couture che cambiò il progetto che costruì una chiesa a forma di croce greca, sormontata di un duomo più vasto e preceduta da un portico ornato di ordine corinzio. 
Durante la Rivoluzione i lavori vennero interrotti e successivamente venne proposto di trasformarla in biblioteca nazionale, sede per l'Opera, per la Banca della Francia, per il Tribunale del commercio e la Borsa di Parigi.
Il 2 dicembre 1806 l'imperatore Napoleone Bonaparte firmava un decreto per l'edificazione di un tempio alla gloria degli Eserciti francesi. Venne bandito un concorso per la sua realizzazione e lo vinse l'architetto Pierre-Alexandre Vignon con una costruzione neoclassica, ispirata all'architettura greco-romana.
Quando i Borboni ritornarono sul trono i lavori erano avanzati: le fondazioni erano finite, il basamento era stato messo a posto, le colonne erano issate, i muri laterali cominciavano ad alzarsi e restava solo coprire l'edificio e decorarlo.
La consacrazione avvenne però solo con Luigi Filippo nel 1845 e nello stesso periodo venne scenograficamente inclusa nel sistema dei viali del Barone Haussmann. Lungo le mura della "cella", racchiusa dal poderoso colonnato corinzio, si trovano 32 nicchie contenenti statue di santi. L'interno si discosta invece notevolmente dagli edifici classici, con l'amplissima navata, sulla quale sono innestate tre cupole invisibili dall'esterno. Tra le opere più interessanti il Battesimo di Cristo nel vestibolo, dello scultore digionese François Rude.


I° arrondissement - Louvre (1/3)
I° arrondissement - Louvre (2/3)
I° arrondissement - Louvre (3/3)
II° arrondissement - Bourse (1/1)
III° arrondissement - Temple (1/3)
III° arrondissement - Temple (2/3)
III° arrondissement - Temple (3/3)
IV° arrondissement - Hôtel-de-Ville (1/4)
IV° arrondissement - Hôtel-de-Ville (2/4) 
IV° arrondissement - Hôtel-de-Ville (3/4) 
IV° arrondissement - Hôtel-de-Ville (4/4) 
V° arrondissement- Panthéon (1/4)
V°arrondissement - Panthéon (2/4)

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