Musée Gustave Moreau |
Musée Gustave Moreau
Si trova dove il pittore simbolista ha trascorso buona parte della sua vita e dove aveva il suo laboratorio. L'artista ha donato il palazzo allo Stato nel 1897, affinché fossero conservate e presentate le sue quasi 2000 opere. Nel museo si possono ammirare dipinti, acquerelli e disegni, con alcune opere di altri artisti. Dopo un opera di restauro è stato riaperto al pubblico nel 1991 e il suo studio è stato riaperto al pubblico nel 2003. Tra le opere esposte Jupiter et Sémélé (1895), les Chimères (1884) e le Retour des argonautes (1891-1897).
Maison Trouard |
Maison Trouard
L’edificio è stato costruito nel 1758 dall’architetto Louis-François Trouard, al suo ritorno da Roma, per il padre che apparteneva a una dinastia di artigiani scultori marmisti. È una dei primi esempi dello stile greco o pre-neoclassico, in rottura con lo stile dominante Luigi XV.
Le Grand Hôtel InterContinental
L’hotel è stato costruito tra il 1861 e il 1862 in previsione dell'esposizione universale del 1867 e i lavori sono stati finanziati da una società fondata dai fratelli Pereire, Isaac e Émile.
Grand Hôtel InterContinental |
Per la costruzione del Grande Hotel l'architetto Alfred Armand ha costituito una squadra di architetti diretti da Alphonse-Nicolas Crépinet, che ha assicurato una pianificazione delle differenti operazioni di costruzione. Per ridurre il tempo di costruzione è stata utilizzata l'illuminazione elettrica per lavorare durante la notte e mentre i lavori di muratura procedevano, si realizzavano all'esterno la preparazione dei rivestimenti in legno e dei mobili.
Per mangiare
Per la cucina francese si consiglia Aux bergers du Sud, con una cucina corso-provenzale niente male. Per un buon cous cous andate da Les Ailes, affianco alle Folies Bergère, invece del buon pollo fritto all’americana tentate da Chez Haynes.
Grandi magazzini e acquisti
In questo distretto si trovano la Galeries Lafayette e Le Printemps, da non perdere, almeno per fare una passeggiata dentro gli antenati dei centri commerciali moderni.
Printemps Haussmann
Printemps Haussmann |
Nel maggio 1865, Jules Jaluzot e Jean-Alfred Duclos creano la società in nome collettivo Au Printemps facendo costruire il suo primo negozio un po’ fuori dal centro città, finchè acquistano i primi tre piani di un bel palazzo, dotato di ampie vetrine. In quell’anno ottiene la vendita in eslusica della seta nera, la Marie-Blanche, successo commerciale che continua fino agli inizi del ‘900. Nel 1866
le Printemps inventa i “saldi”, capi delle stagioni passate venduti a prezzi scontati. Negli anni anche l’edificio subisce cambiamenti e amplimenti, con installazione di ascensori, una novità per quel periodo. Nel 1881 un incendio distrugge parte dell’edificio, così l’anno successivo l’architetto Paul Sédille con nuovi accorgimenti strutturali e architettonici come la pianificazione dello spazio commerciale, il ferro anche come elemento decorativo e l’utilizzo di lampade ad arco e a incandescenza per l’illuminazione dei prodotti e degli spazi.
Nel 1905 Jaluzot darà le dimissioni a causa di una grave crisi economica. Gustave Laguionie gli succederà alla direzione e con l’obiettivo di migliorare le vendite farà costruire nella grande hall una scala centrale a quattro rivoluzioni, che simboleggia un'ascensione, e aprirà una nuova sala nel seminterrato.
Nel 1907 Laguionie decide la costruzione di un nuovo edificio collegato al negozio più vecchio da un seminterrato. Les Nouveaux Magasins apriranno nel 1910, con una hall ottagonale, la realizzazione dei balconi e delle ringhiere in ferro in stile art nouveau, la particolare illuminazione e 3 nuovi ascensori veloci. Un nuovo incendio ha delle conseguenze disastrose nel 1921 nel Nouveaux Magasins e sarà l’architetto Georges Wybo a ricostruirlo su disegno del precedente, migliorando però la struttura con un sistema antincendio. Nel 1923 verrà installata la grande vetrata colorata della cupola, opera del mastro vetraio Brière. Nel 1930 vengono montati i primi ascensori e nel 1939, per evitare che i bombardamenti distruggessero la cupola in vetro, viene smontata interamente e portata a Clichy. Nel 1951 le Printemps Haussmann occupa 4 palazzi, di cui 3 dedicati alla vendita, ha 2 scale meccaniche e 22 ascensori e così si presenta oggi ai suoi clienti.
Galeries Lafayette Haussmann |
Galeries Lafayette Haussmann
Appartenente al groupe des Galeries Lafayette, in questo edificio si trovano i più grandi marchi dell’abbigliamento, della pelletteria, dei gioielli e degli articoli per la casa.
L’attività viene iniziata nel 1893 dai cugini Théophile Bader e Alphonse Kahn, che aprono una merceria Aux Galeries Lafayette, creando il loro primo laboratorio di moda e commercializzandone i prodotti, che molto rapidamente attira le impiegate degli uffici e la piccola e media borghesia.
Dopo una serie di acquisizioni immobiliari, nel 1912 viene inaugurato il primo grande magazzino con 96 reparti, un salone di tè, una biblioteca e un negozio di parrucchiere. Ha cinque piani, dei balconi ed una grande cupola ispirata allo stile bizantino, ha 33 metri di altezza ed è costituita da dieci fasci di vetrate dipinte, rinserrate in un'armatura metallica riccamente scolpita con motivi floreali. Le balaustre dei piani inferiori, ornate con motivi naturali, sono firmati da Louis Majorelle a cui si deve anche la ringhiera della scala. In cima all'edificio, una terrazza permette di scoprire la città.
Il negozio è interamente dedicato alla novità della moda, ma con il tempo diversifica la sua offerta: ai reparti tradizionali sono aggiunti l’abbigliamento per uomo, l'arredamento, i giocattoli e gli articoli per la casa. Nel 1950 Édith Piaf vi terrà un concerto. Nel 1958 sono lanciati "i 3J", degli articolii di buona qualità messi in vendita a prezzi eccezionalmente bassi per tre giorni.
Tra il 1952 e il 1956 vengono installati i primi ascensori, le hall interne sono soppresse e vengono aggiunti due piani.
Les Galeries Lafayette si impone come attore importante nella creazione della moda e ospita gli atelier di nuovi talenti come Daniel Hechter, Pierre Cardin, Cacharel, Yves Saint-Laurent e molti altri ancora. Nel 1974 viene smontata la scala d’onore e nel 1984 il pianterreno centrale è modificato per aprire dei negozi di prestigio.
I cinesi oggi sono in testa alla classifica della clientela straniera, precedendo americani e giapponesi.
IX° arrondissement - Opéra (1/5)
IX° arrondissement - Opéra (2/5)
IX° arrondissement - Opéra (3/5)
IX° arrondissement - Opéra (4/5)
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