Janet H. Beavin, Paul Watzlawick e Don D. Jackson, professori dell’Istituto per le Ricerche Mentali di Palo Alto, raccolgono in questo libro del 1971 una nuova teoria sulle comunicazioni interpersonali, offrendo una chiara lettura di una delle caratteristiche più pregnanti degli esseri umani: essere in relazione.
Tra le tesi viene proposto che i comportamenti patologici non esistono all'interno dell'individuo isolato, sono invece tipi di interazione patologiche tra le persone e che studiando la comunicazione è possibile individuare alcune sue "patologie" e dimostrare che sono queste a produrre le interazioni patologiche. La patologia mentale diventa, almeno in parte, legata all’ambiente e alla relazione e questi studi per l’epoca hanno iniziato una trasformazione epocale nel campo delle scienze sociali. In estrema sintesi non si può non comunicare e anche quando stiamo in silenzio stiamo comunicando.
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