La
violenza esiste non molto lontano da noi, e spesso invece è proprio
molto vicino, se non proprio in casa nostra. Uno studio cerca di
monetizzare, e quando mai, un triste fenomeno dove emerge che la
violenza
domestica, soprattutto contro donne e bambini, uccide più delle
guerre e “costa” ottomila miliardi di dollari l’anno. Lo
studio analizza i costi diretti (beni e servizi per il trattamento e
la prevenzione della violenza), oltre a quelli non monetari (dolore e
sofferenze), all’impatto dei moltiplicatori economici e sociali
(dai contraccolpi sul mercato del lavoro a quelli sulle relazioni
interpersonali). I
due ricercatori dell’università di Oxford e di Stanford
monetizzano la vita umana, e non so se per far capire ai capitalisti
quando sia “cara” una vita umana, per cui occorre tutelarla in
una maniera migliore, oppure perché ormai si monetizza tutto e solo
dicendo una cifra enorme qualche politico inizierà a preoccuparsi e
fare qualcosa.
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