Non
ci si può voltare un attimo che le mafie spuntano come funghi,
peccato che però sono molto velenosi. A Foggia e nel Gargano si è
insediata una realtà criminale che nulla ha a che fare con la
camorra, la 'ndrangheta o Cosa nostra. Non è neanche il ritorno
della Sacra corona unita. La mafia foggiana è autoctona e non ha
nulla a che fare con la malavita del Salento. Negli ultimi quindici
anni ha fatto il salto di qualità e non si limita più a rubare, ma
tiene sotto scacco il territorio con le estorsioni, il monopolio
degli appalti pubblici, il traffico di droga nei rioni dei palazzi
popolari e perfino la raccolta dei pomodori, passando per il
riciclaggio nei centri scommesse e nelle aziende del fotovoltaico.
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